Il lutto è il dolore che proviamo quando sperimentiamo la perdita di una persona cara e amata. Il processo di adattamento successivo ad una perdita significativa è soggettivo poiché ogni esperienza di lutto è unica, complessa e personale. Le reazioni che le persone sperimentano vanno dalla collera al senso di colpa, dall’ansia al senso di solitudine, dall’astenia (sensazione di esaurimento fisico) allo shock emotivo. Non sono rari sentimenti di struggimento, sensazioni di stordimento, di incredulità o di confusione, reazioni fisiche che possono comprendere i disturbi del sonno, dell’appetito, le difficoltà di concentrazione. La sofferenza è la fase più lunga del lutto ed è importante che venga espressa mentre spesso avviene una sorta di negazione, l’argomento viene ignorato, evitato e la morte è vissuta come un tabù, come qualcosa di cui è meglio non parlare. La terapia non elimina il dolore della perdita e non rimuove il ricordo della persona amata ma può aiutare le persone ad accettare il cambiamento al meglio delle loro possibilità attraverso una rinnovata capacità di reinvestire il loro tempo, le loro attenzione e loro energie in altri aspetti importanti della vita.
Il lutto perinatale è quello che i genitori sperimentano per la perdita del loro bambino durante la gravidanza, durante o dopo il parto, a causa di un aborto spontaneo, di un’interruzione volontaria o terapeutica, di una morte intrauterina. La perdita di un figlio durante il periodo gestazionale è un evento drammatico ed estremamente stressante, le aspettative, la gioia e la speranza lasciano rapidamente posto al dolore e alla disperazione. L’interruzione del legame di attaccamento è improvvisa e violenta, senza preavviso e contraria alle nostre aspettative. Le coppie spesso attendono il primo trimestre di gravidanza prima di comunicare a qualcuno di essere in attesa di un figlio e in questa assenza di condivisione risulta ancora più difficile raccontare della perdita subita che diventa dunque celata, taciuta, nascosta. Un’esperienza così dolorosa può causare nelle persone emozioni molto intense e persistenti quali: rabbia, sensazione che la vita abbia perso significato, depressione, senso di colpa, desiderio di isolarsi, difficoltà nella gestione delle attività quotidiane, ansia, disturbi del sonno.